MONFALCONE - Clape: "75 anni dei corregionali a Ushuaia".
TRIESTE - Province: Conti (Pd), soluzione Fedriga è vecchia politica.
Riguardo l’asserito “afflusso incontrollato di stranieri” a Monfalcone, risulta particolarmente interessante citare le esternazioni del vicepremier (nonché leghista) Matteo Salvini (Monfalcone febbraio 2019) in occasione della presentazione della “Costa Venezia” la nave di Costa Crociere per il mercato cinese, ovvero “l’appoggio chiarissimo del leader della Lega, il terzo nel giro di pochi giorni” (cfr. Celestina Dominelli, Il Sole 24 Ore, 28/2/2019). Dunque emerge l’appoggio chiarissimo del leader leghista al modello produttivo della Grande Fabbrica che – governando la Destra a Roma e a Trieste ed amministrando la Destra a Monfalcone – avrebbe (dal 2017 al 2023) portato la Città dei Cantieri dal 16% di stranieri del 2016 al 30% del 2023. Ma scomponendo per classi di età i minori stranieri, sono il 70% degli alunni dei due Istituti comprensivi, ovvero un eclatante risultato per i presunti patrioti e per chi proclama “primi gli italiani”. “Fincantieri” – disse Salvini in quella occasione – “è una delle aziende che assume di più” e chi assume a Monfalcone con la benedizione del Governo e quindi del Capo della Lega? E’ andata ad assumere in Asia col beneplacito del governo stesso (allora di destra ma anche prima e poi da quello di centrosinistra ovviamente). Quindi localmente (dove non si decide nulla ma si subisce e si deve gestire) la Destra locale cinica e spregiudicata, fidando sulla disinformazione dilagante, ha gridato fin dalla metà degli anni dieci all’invasione ed ha promesso di contenere e diminuire i flussi in entrata. Con queste promesse farlocche vinse le elezioni comunali del 2016 ma da allora, fino ad oggi, gli stranieri sono invece passati dal 16% al 30% appunto anche in seguito alle decisioni del 2019 di cui sopra. Nelle classi giovanili (dai neonati ai quattordicenni) la percentuale è altissima, oltre il 70% (metà extracomunitari), così si prepara per Monfalcone un futuro prevalentemente “straniero” paradossalmente mentre governano ed amministrano i cosiddetti “patrioti”e i neonazionalisti. Infine il fracasso propagandistico in pieno atto - ovvero una crociata su scala nazionale che localmente si traduce nella stigmatizzazione nei confronti di una comunità di immigrati chiamati fin qui da Fincantieri e dal Governo - è finalizzato prima di tutto a coprire l’epocale fallimento di cui sopra (cioè una cittadina italiana che si tramuta in qualcosa di non ben definito a causa della “Politica” nel suo complesso). In secondo luogo per fini elettoralistici (elezioni europee) senza badare ai danni che vengono recati all’immagine della città nel resto del Paese.
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