TRIESTE - Bilancio. Opposizioni: "Il servizio sanitario rischia di implodere".
MONFALCONE - "Piano Monfalcone". Audizioni II Commissione: Regione partecipi a tavolo romano.
"Intanto vogliamo ringraziare i molti soggetti che hanno raccolto l'invito all'audizione di oggi: enti
di vigilanza statali e regionali, Fincantieri spa, Rsu di
stabilimento e sindacati territoriali, oltre a varie
amministrazioni comunali del mandamento Monfalconese. Attraverso la nostra richiesta di audizione è stato chiarito perlomeno il perimetro del cosiddetto Piano Monfalcone: un tavolo di confronto fra Comune di Monfalcone, Ministeri statali e Fincantieri, che si riunirà nuovamente a gennaio e che, a questo punto, è necessario
integrare con la presenza perlomeno della Regione (oggi assente nella componente giuntale, nonostante fossero stati invitati) e delle organizzazioni sindacali". Lo affermano, in una nota, il consigliere del Patto-Civica Enrico Bullian e il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti - primi firmatari della richiesta di audizione odierna - a margine della seduta della II Commissione riunita per le audizioni per un approfondimento del cosiddetto "Piano Monfalcone", i cui contenuti rimangono ancora da definire nel dettaglio. "L'obiettivo, come emerso dall'ascolto di tutti i soggetti coinvolti, è quello di fare il punto su quali possono essere le modifiche legislative che aiutino a migliorare una situazione
oggettivamente complessa. L'auspicio - si legge ancora nel comunicato congiunto - è dunque che il tavolo affronti in maniera puntuale il tema del modello produttivo di Fincantieri e possa infine portare a un miglioramento complessivo del livello di qualità di vita e di retribuzioni adeguate, che oggi non possono considerarsi soddisfacenti per molti lavoratori dell'indotto di Fincantieri". Inoltre, proseguono i due consiglieri di Opposizione, "per quanto riguarda il modello organizzativo di Fincantieri, in particolare il subappalto, c'è la necessità di gestire una complessità sociale e lavorativa che non può essere nascosta dietro a falsi problemi, come quello legato ai ricongiungimenti familiari, unico strumento di integrazione dei lavoratori. La destra non può
celarsi dietro a scelte passate, posto che da tempo governano Comune, Regione e Stato. La questione non può essere la sola presenza degli stranieri in sé, perché a Monfalcone sono regolari e perché negli ultimi anni sono aumentati, superando il 30% della popolazione". "Ecco perché - spiegano ancora Bullian e Moretti - chiediamo alla Giunta regionale di seguire in maniera puntuale lo stesso settore
della cantieristica navale, visto che nelle audizioni odierne è stata ribadita la strategicità del comparto industriale per il Monfalconese. Infine, non è ammissibile contrapporre il numero dei bengalesi che lavorano (1.700) rispetto al totale (6-7mila),
senza specificare la realtà: se questi "attivi" sono in gran parte operai del cantiere e le mogli hanno fino a 3-4 figli, sfidiamo qualunque donna ad andare a lavorare senza fruire dei servizi dell'infanzia. Su queste trasformazioni, che coinvolgono varie sfere, ci vuole - conclude la nota - accompagnamento dalle istituzioni, tempo e disponibilità reciproca, che non si crea seminando odio".
Potrebbe piacerti anche...
Non ci sono media correlati