GORIZIA - Giovedì 1 febbraio il Castello si tinge di blu per le vittime civili delle guerre.
MONFALCONE - "Da Boccioni a Casorati. Arte nelle Venezia al tempo di Ungaretti" in autunno a Monfalcone.
“Sono sconcertata per le assolute falsità che la Sinistra e gli esponenti della comunità islamica stanno diffondendo dopo aver montato una storia fasulla e inverosimile che coinvolge gli operatori dei servizi municipali per creare una indecorosa polemica nei miei riguardi. Gli uffici stanno già predisponendo i provvedimenti necessari, che tra qualche giorno illustreremo, anche a tutela della onorabilità del Comune e delle nostre strutture. Chi ha lanciato questa contestazione, sarà chiamato a rispondere nei modi e nei luoghi opportuni. Per tutti coloro che combattono il principio di legalità e il rispetto verso le Istituzioni, questo sarà l’ennesimo boomerang. E chi manipola sarà smascherato. I provvedimenti sui due centri islamici sono stati determinati dalla palese violazione di norme e per i rischi derivanti anche per l’incolumità pubblica. Chi guida la protesta delle comunità islamiche, già assessore della giunta di sinistra, sta mettendo in campo una serie di azioni di intimidazione, a cominciare dal corteo dell’antivigilia di Natale, per indurre l’Amministrazione comunale a ignorare l’illegittimità e l’illegalità in cui operavano le due strutture oggetto delle nostre ordinanze e, quindi, a infrangere il rispetto di quelle leggi che tutti i cittadini sono tenuti a rispettare. Appoggiato da una sinistra che ‘odia’ l’Italia, ora tenta nuovamente di rilanciare questo obiettivo presentando circostanze che non hanno corrispondenza con la realtà e per questo l’Amministrazione comunale, che agisce attraverso i propri atti, sta mettendo a punto i necessari provvedimenti che faranno chiarezza sulle menzogne che si stanno diffondendo. E’ legittimo interrogarsi se dietro a questa mobilitazione non si celino interessi di altra natura di leadership politica o patrimoniale che si vogliono tutelare. Gravissimo è che esponenti istituzionali si siano prestati ad amplificare questa costruzione, senza alcuna elementare verifica della realtà dei fatti e in modo irrispettoso dell’ordinamento di uno Stato di diritto. L’interrogazione al Parlamento risponde evidentemente a una narrazione di propaganda per la parte politica estrema della sinistra che si adatta a sostenere una tesi che fa acqua da tutte le parti ma è offensiva nei confronti della nostra città. Invito i parlamentari a rileggere la nostra Carta di cui dimostrano così poco rispetto e conoscenza dimenticando il valore dell’autonomia degli enti locali allorchè si rivolgono in modo minaccioso a intimidatorio al Ministero dell’Interno per chiedere di intervenire. Allo stesso modo è gravissimo si metta in dubbio le modalità e l’operato della polizia municipale, presidio della sicurezza del nostro territorio, il cui tentativo di delegittimazione va respinto, assicurando tutta la fiducia e il supporto del Comune per salvaguardarne la serietà e l’onorabilità. Dove sono questi personaggi quando lancio l’allarme per la protezione delle ragazze minorenni che hanno deciso di non sottostare alle sopraffazioni di una cultura islamica irrispettosa della loro dignità e del loro futuro? Dov’erano quando ho più volte cercato di difendere i bambini che durante il Ramandan stavano seduti ai tavoli vicini ma SENZA CIBO, mentre i loro compagni vicini mangiavano il pranzo? Problemi questi sì di palese di tutela dei minori con tutti i risvolti pedagogici, educativi e sanitari che hanno subito.
Non mi preoccupa questa nuova campagna di demonizzazione nei miei confronti basata su presupposti che non corrispondono alla realtà, perché essa non può reggere a livello giuridico e neppure a livello politico visto l’appoggio il sostegno che ricevo da così tanti cittadini di Monfalcone e da tutta Italia.”
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