TRICESIMO - Parto guidato al telefono da infermiere della centrale operativa Sores.
Cerimonia di Riconoscimento della Certificazione EMQN per il Laboratorio di Biologia molecolare dell’Anatomia Patologica di ASUGI
Bandiere esposte a mezz'asta all'esterno del palazzo del Consiglio regionale di piazza Oberdan: è la novità che caratterizza la celebrazione di quest'anno del Giorno della Memoria. Su richiesta del Prefetto di Trieste, infatti, sabato 27 gennaio i vessilli ammainati dell'Italia, della Regione autonoma Fvg e dell'Unione Europea simboleggeranno l'importanza della Giornata mondiale che rende onore alle vittime della follia nazista. "Il 27 gennaio - commenta il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin - è ormai una data entrata nel cuore della gente, che aspetta questa Giornata per riflettere sulla più grande
tragedia collettiva del Novecento attraverso testimonianze, documentari, filmati e ricostruzioni storiche. Un primo obiettivo è dunque stato raggiunto, e mi piace ricordare che l'Italia è arrivata in anticipo a questo appuntamento, istituendo la
ricorrenza già nel 2000, mentre a livello internazionale la si celebra dal 2005". "Con il passare del tempo, però - aggiunge alla vigilia della
Giornata il massimo rappresentante dell'Assemblea legislativa - inevitabilmente i testimoni diretti vengono meno, e questo ci assegna una responsabilità importante: quella di custodire al
meglio i loro ricordi, in modo da incrementare la documentazione sulla tragedia della Shoah e consegnarla ai posteri". "La celebrazione di quest'anno - conclude Bordin - coincide poi con una nuova esplosione di violenza in Medio Oriente e con
preoccupanti rigurgiti di antisemitismo in molti Paesi. Un motivo in più per ricordare quanto successe e tenere alta la guardia su ogni manifestazione di odio e intolleranza". Il Giorno della Memoria verrà ricordato nell'aula del Consiglio
regionale in apertura della seduta di mercoledì 31 gennaio, anche con la proiezione di un filmato.
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