MONFALCONE - Comitato cittadino pro-Palestina: "La bandiera d'Israele sul municipio finalmente non c'è più".
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“La memoria non è solo quella del computer. È quella della storia delle persone”, sono le voci chiare degli studenti delle primarie di Monfalcone presenti stamane alla cerimonia, tenutasi presso il Cimitero Comunale, in occasione della Giornata della Memoria. Presenti le autorità, civili, militari e religiose, le scuole Battisti, Cuzzi e Randaccio, le associazioni d’arma e la cittadinanza. Hanno accompagnato gli interventi l’intervallo musicale a cura di Simone D’Eusanio e le letture dei Lettori in Cantiere. “Il Giorno della Memoria deve essere occasione di riflessione per tutti noi - afferma il vicesindaco Antonio Garritani - lo sterminio del popolo ebraico, la Shoah, che portò all’eliminazione di due terzi degli ebrei d’Europa, colpì uomini, donne e tanti bambini; mostrò il volto più brutale di cui l’uomo è capace”. Anche Monfalcone “ha pagato un alto tributo umano con la deportazione nei campi di concentramento di un centinaio di cittadini.
La sfida che noi, come istituzioni, abbiamo davanti è quella di assicurare alle future generazioni, a voi ragazzi, un mondo libero dalla violenza, dai pregiudizi, dal razzismo e dalla sopraffazione. Purtroppo oggi nessun continente è estraneo a conflitti armati e violenze, ci sono numerose guerre in corso anche se sentiamo parlare solo di quelle tra Ucraina e Russia e Israele e Palestina.
Il Giorno della Memoria è importante perché certo commemora le vittime di quell’immane tragedia, ma anche perché aiuta ad accendere l’attenzione sulle vittime di oggi”. Perché “se è vero che dobbiamo indignarci per gli orrori di ieri, oggi non possiamo ignorare quello che sta accadendo in diverse parti del mondo. Il Giorno della Memoria perciò deve essere sprone per una condanna decisa di tutte le uccisioni di innocenti; l’insegnamento e il monito che dobbiamo trarre è quello del rifiuto e della condanna di tutte le situazioni in cui si manifestano lo spettro dell’antisemitismo e del fanatismo. La nostra Repubblica si basa su principi di uguaglianza, di libertà, di dignità umana, di rispetto delle regole e della legalità, non dimentichiamocelo mai”.
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