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TRIESTE - Frodi nel settore della "Digital economy": Sequestri per oltre un milione di euro.

Aggiunto il: 08/02/2024
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I Finanzieri in forza al Comando Provinciale di Trieste hanno recentemente eseguito un provvedimento disequestro preventivo di oltre un milione di euro, emesso d’urgenza dall’Ufficio del G.I.P. presso il Tribunale diTrieste su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica.
Tale provvedimento cautelare è finalizzato alla confisca di denaro contante nonché di n.2 immobili residenziali erelative pertinenze, rispettivamente siti in Monfalcone e Gradisca d’Isonzo, fino a concorrenza del valorecomplessivo di euro 1.041.861,84. Esso costituisce il parziale esito di una serie di attività investigative svolte dal
Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, su delega dell’autorità giudiziaria giuliana nel settore degli incentivifiscali alla cd. “digital economy”.Le indagini avevano preso le mosse dall’analisi di bilancio eseguita nei confronti di alcune società operanti nelsettore della carpenteria metallica navale per delineare le modalità generative dei crediti fiscali derivatidall’avvenuta attività di formazione cd. “4.0” ex art.146 della legge n.205/2017 (legge di bilancio per il 2018),utilizzati dalle tre società sopra indicate in compensazione di rilevanti debiti tributari nel biennio 2020-2021.
La paziente ricostruzione a posteriori relativa all’esecuzione di tali attività di formazione, operata dai militari sulpiano documentale e testimoniale, consentiva di accertarne la loro sostanziale irrilevanza in concreto sul pianoformativo e professionale. Ciò in quanto tali attività formative altro non erano che il frutto di un processo di
elaborazione e validazione del tutto artificioso.
La piena condivisione delle conclusioni cui sono pervenuti gli operanti, unita alla presa d’atto della situazionefinanziaria dei soggetti economici interessati, determinava quindi, oltra al deferimento alla locale Procura dellaRepubblica degli amministratori di tre di tali società per il reato di cui all’art.10 quater del D.lgs. n.74/2000(omesso versamento delle imposte mediante indebita compensazione di crediti inesistenti) ed alla formulazioneda parte dell’Autorità Giudiziaria procedente della proposta di sequestro preventivo, successivamente eseguito.L’esito investigativo testimonia l’efficacia dell’azione posta in essere dalla Magistratura e dalla Guardia diFinanza nel contrasto di tutti quegli illeciti che pregiudicano la tutela degli interessi erariali ed il meccanismo di
sana concorrenza tra le imprese, con specifico riguardo al delicato processo di ammodernamento richiesto dalladigital economy.

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