GORIZIA - Investimenti, welfare, turismo, formazione: Dal bilancio di previsione la città del futuro.

Gorizia si sta trasformando e il bilancio di previsione approvato dal consiglio comunale ne è l’attestazione più concreta. L’assemblea ha dato il via libera sia al documento finanziario, che pareggia a quasi 150 milioni di euro, sia al relativo Documento unico di programmazione. Il quadro che emerge è quello di una situazione finanziaria sana, con una fiscalità limitata da parte del Comune, investimenti in corso per circa cento milioni che stanno cambiando il volto della città e il welfare che resta una priorità assoluta. “Mi piace rilevare come la situazione finanziaria del Comune sia solida, anche in termini di indebitamento, che rimane virtuoso per le sue dimensioni. Sarebbe facile alzare di molto l’asticella dell’indebitamento ma serietà e responsabilità ci impongono di pensare a chi governerà dopo di noi”, ha rimarcato il sindaco, Rodolfo Ziberna, che ha anche ricordato come l’addizionale IRPEF esenta la metà della popolazione per scelta condivisa e che lo strumento di ILIA sia utilizzato per agevolare nuovi esercizi commerciali. Rimandando al Piano triennale per l’elenco dettagliato dei lavori, il primo cittadino ha ricordato i numerosissimi cantieri aperti: dalla Valletta del Corno, i cui costi si attestano sui 21 milioni, alla Casa Rossa, che sarà uno spazio bello e fruibile, dal posteggio di via Manzoni a quello con spazi polifunzionali dell’ex mercato all’ingrosso di via Boccaccio, dal PalaBigot con viabilità di accesso al collegamento alla Castagnevizza. “Per la prima volta Gorizia pensa alla sua crescita ed evoluzione dialogando anche con Nova Gorica, allargando idealmente e reciprocamente i propri perimetri. Ciò accade nella rivisitazione della fruibilità dell’area della Transalpina, della ciclabilità, degli spazi per le residenze studentesche e per la formazione, vista la carenza di spazi oltre confine”, ha precisato il sindaco, facendo riferimento anche alle tante realtà che stanno correndo insieme al Comune nella sfidante corsa verso GO! 2025. Tante poi le opere condivise con l’amministrazione regionale: tra queste il primo Polo scolastico del Friuli Venezia Giulia sul sito dell’ex ospedale civile, che vedrà progressivamente la luce grazie a un grande impegno finanziario regionale di oltre 60 milioni di euro e grazie ad EDR che sta seguendo progettazione e gare. Proseguono anche i lavori per un verde sempre più accogliente ed attraente, per rendere le scuole sempre più sicure e accoglienti e per rifacimento e manutenzione di strade e marciapiedi. E a proposito del DUP, il sindaco spiega: “Non è solo l’elenco delle misure che nei diversi ambiti il Comune vuole adottare, è la rappresentazione della Gorizia che vogliamo, compatibilmente con le risorse del territorio e con il contesto. Alla base devono esserci senza dubbio fantasia, passione, cuore, visione futura, ma rigorosamente coniugate con serietà, concretezza, sostenibilità, professionalità. La Gorizia per la quale stiamo lavorando è una città sempre più attrattiva e con migliori servizi, una migliore qualità della vita, una città bella e sicura”. Turismo, formazione, fiscalità di vantaggio per l’insediamento di nuove imprese sono tra i punti fermi del futuro, oltre al welfare: “Già oggi la nostra città si colloca tra quelle che destinano maggiori risorse in questo settore e, per quanto riguarda la fascia di età 0-12 ci vede punto di riferimento per tutto il Nord Est. In riferimento alle persone anziane si pensi solo agli interventi destinati alla Casa di riposo Culot e alle residenze a S. Anna ed in Campagnuzza. Sempre al welfare afferiscono invece il Polivalente e il Lenassi. Solo per quest’ultimo abbiamo destinato oltre 2.700.000 euro”.