TRIESTE - Oltre 15mila bambini del Friuli Venezia Giulia per il progetto di educazione alimentare.
Variazione percorso per la Farmacia e luogo di Culto Ospedale di Cattinara
"Per quel che riguarda l'istituzione del limite di velocità a 30 km/h nelle città ritengo possa essere una misura efficace esclusivamente in aree di limitata estensione, perché se applicata a zone più ampie rischia di far aumentare l'inquinamento e di provocare disagi ai cittadini". Così l'assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante,
la quale interviene in ordine al dibattito sul limite di velocità a 30 km/h. "In merito a questa tematica così tanto discussa a livello nazionale in questo ultimo periodo, penso debbano prevalere il buon senso e l'equilibrio, piuttosto che posizioni estremiste o in qualunque modo eccessive, che nulla hanno a che fare con la tutela della sicurezza di chi transita nelle varie forme, anzi" chiarisce in prima battuta l'esponente dell'Esecutivo. "Secondo aspetto, e secondo non in ordine di importanza, è quello legato alla normativa nazionale nella quale è inserita la demarcazione delle zone ove vige il divieto dei 30 km orari: la possibilità di delimitarle nasce in primis come opportunità, cioè come strumento messo a disposizione delle amministrazioni locali per governare e disciplinare il transito in alcune zone sensibili della propria città" fa notare Amirante: "come tale deve essere utilizzato e favore di tutti gli utenti della strada, e non strumentalizzato a favore di pochi". "La delimitazione delle aree deve essere sentita e usata,
pertanto, come strumento utile per creare e promuovere la sicurezza, e certamente impiegato in senso più lato anche a favore dello sviluppo di una modalità di spostamento il più possibile sostenibile, e per rendere consapevoli i cittadini tutti - a piedi o al volante - rispetto all'importanza di
muoversi in maniera corretta e rispettosa di sé stessi e degli altri. Al netto di una considerazione importante: in città devono poter convivere tutti: pedoni, ciclisti, motociclisti, veicoli del trasporto pubblico locale, taxi e anche automobilisti" ha
aggiunto ancora Amirante, specificando di appoggiare questa forma di utilizzo della delimitazione quando "centrata" in alcune zone
della città e non applicata in maniera indiscriminata a tutto lo spazio urbano.
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