MONFALCONE - Minacce a Cisint. Dreosto (Lega): "Perché sinistra in silenzio davanti a minacce dell’Islam radicale?".
1 marzo - giornata nazionale dell’udito 2024
Minacce allarmanti nei confronti del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, fonte di forte preoccupazione da parte delle autorità competenti in quanto considerate attendibili in base alle verifiche effettuate e agli ambienti da cui provengono. Si tratta di messaggi espliciti diffusi nelle reti web delle comunità islamiche che hanno già coinvolto migliaia di utenti e “seguaci” e che fanno rifermento all’impegno pubblico di Cisint che attraverso una serie di provvedimenti sta applicando regole di legalità e il rispetto delle nostre norme nei confronti della numerosa realtà islamica cittadina che si esprime attraverso le sue componenti più radicali. L’allarme maggiore riguarda gli avvertimenti e le intimidazioni arrivati direttamente nel cellulare del primo cittadino con immagini evidenti di violenza. Contengono affermazioni sconcertanti come quella che dice: “Allah, l'unico e solo Dio. Buono o cattivo, giusto o sbagliato. Allah sceglierà la giusta punizione per la persona responsabile. Allah si arrabbierà con te. Oggi o domani? Morte? Si, l'angelo della morte riporta l'anima ad Allah”. Il sindaco Cisint viene ora messa da queste comunità fra i “nemici” di primo piano e le minacce sono chiaramente indirizzate a promuovere atti violenti basati su accuse “montate” legate alla chiusura dei centri islamici della città avvenuti a causa del loro funzionamento al di fuori di ogni regola e con gravi rischi per l’ordine pubblico. E’ chiara, dunque, la volontà di “fermare” un’azione che sta trovando sempre più ampio riscontro e consenso a livello nazionale.
Potrebbe piacerti anche...
Non ci sono media correlati