MONFALCONE - I MONFALCONE - Il Consiglio di Stato sulla questione "preghiera nei centri culturali":
MONFALCONE - Minacce al sindaco Cisint: Solidarietā dal gruppo consiliare Lega.
"Condanniamo con fermezza le minacce alla sindaca di Monfalcone, Cisint, e la violenza verbale che può trasformarsi in crimini gravi", afferma in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg. "In nessun caso possono essere tollerati o giustificati attacchi e parole d'odio contro le persone - evidenzia Bullian - ed esprimiamo solidarietà agli amministratori pubblici presi di mira. Conosco bene la situazione che oggi ha colpito Cisint e quindi i suoi cari e la famiglia, avendo anch'io ricevuto, qualche anno fa, molotov e lettere con minacce di morte quando si
trattava di accogliere i primi richiedenti asilo politico a Turriaco. Su questo, la risposta deve essere unitaria a difesa dello Stato di diritto, delle istituzioni, delle persone e della democrazia e siamo vicini alle Forze dell'Ordine che si stanno
attivando per un rigoroso rispetto della legge".
"Crediamo allo stesso tempo che sia indispensabile evitare l'estremizzazione delle posizioni e riteniamo necessario favorire la convivenza pacifica e rispettosa di tutte le appartenenze culturali, religiose e linguistiche. Riteniamo perciò fuorviante, errato e politicamente adolescenziale - aggiunge il consigliere - che Cisint dia la responsabilità di quanto accaduto ai cosiddetti poteri forti e alla stampa internazionale, peraltro di assoluta
autorevolezza e che non agisce a chiamata. Anzi, i corrispondenti esteri, per loro stessa ammissione, si sono interessati autonomamente (e in maniera imparziale) alla specificità di Monfalcone, attratti in primis dalle dichiarazioni roboanti e dagli atteggiamenti della Sindaca. Hanno così informato
l'opinione pubblica delle azioni amministrative che la sindaca Cisint sta portando avanti sul tema delle comunità musulmane di origine straniera, a nostro avviso profondamente dannose sia dal punto di vista istituzionale che culturale". "Spiace anche che la prima cittadina utilizzi ancora una volta
parole e toni inconciliabili con la volontà di pacificare la situazione e che consideri, di fatto, diffusore di falsità e istigatore alla violenza chi sostenga pubblicamente opinioni diverse. Queste accuse sono irricevibili e in democrazia non
funziona così - sottolinea Bullian -, per cui assieme alla totale solidarietà per le minacce ricevute, invitiamo la sindaca Cisint a invertire la rotta per il bene della città che amministra: Monfalcone va 'pacificata', perché il futuro della città vale più
di uno scranno a Bruxelles". "I toni da campagna elettorale permanente non aiutano a risolvere
i problemi, li esasperano e rischiano di radicalizzare la situazione. Dobbiamo essere tutti consapevoli che non è in corso alcuna guerra santa e che le crociate sono fortunatamente finite: la convivenza fra etnie, religioni e culture diverse - chiosa
l'esponente del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg - è l'unica strada percorribile".
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