MONFALCONE - Nuova centrale elettrica: Il PD attacca il silenzio di Cisint e Regione su riconversione.

"Abbiamo appreso dalla stampa locale lo scorso 6 marzo 2024 che, al processosull'inquinamento della Centrale di Monfalcone, non sono comparsi il Comune eil Ministero dell'Ambiente. Unica a presentarsi all'udienza è stata l'associazione
ambientalista Eugenio Rosmann di Monfalcone rappresentata dal PresidenteClaudio Siniscalchi, a cui va il sostegno del PD di Monfalcone. Prendiamo attoche nel processo in corso gli enti preposti alla tutela dell'ambiente e della salutedei cittadini hanno preferito rinunciare ad esercitare fino in fondo il loro ruolo.Si ricorda inoltre che nel processo amianto di Monfalcone del 2013 tra le particivili figuravano associazioni del territorio tra cui il Codacons e Associazioni dimedici, quindi riteniamo legittimo che anche l'associazione ambientalistamonfalconese possa costituirsi in rappresentanza del territorio.Con l'occasione il PD di Monfalcone rileva che la nuova grande centrale fossile agas, che legherà ancora per decenni Monfalcone al suo destino di poloenergetico, impedisce di puntare su alternative più sostenibili e di maggiorequalità.Mentre si promuovono a livello europeo e nazionale le energie rinnovabili enuove forme di produzione energetica diffuse sul territorio, a Monfalcone ci siaccinge a costruire una nuova grande centrale che appare fuori tempo einadeguata al futuro del mercato dell'energia, che è in rapida evoluzione.Inoltre il voltafaccia del Comune di Monfalcone - che da un lato per molti anni siè sempre detto radicalmente contrario alla nuova centrale e dall'altro non havoluto impugnare il decreto VIA di approvazione della nuova centrale a gas edha poi stipulato un'intesa con A2a funzionale alla costruzione della centrale medesima - ci lascia basiti e rattristati." Gianfranco Pizzolitto