PORDENONE - Attentato a Mosca. Moretton: "Si rivede il vecchio mostro".

A rendere ancora più intricata e incomprensibile quest’angolo storico, già così martoriato e pieno di oscurità, ieri sera, è scoppiato un tratto violentissimo dell’odio umano. Sembrerebbe, così scrivono le agenzie, che quei carnefici siano riconducibili all’Isis. Quindi, un inferno che si aggiunge a quello già esistente. Questo complica ulteriormente la situazione internazionale. In ogni caso, non c’è Paese occidentale ma anche asiatico che non combatta contro questo demoniaco aspetto. Dai Russi, agli Americani, all’Europa, alla Cina, all’India … tutti schierati per non permettere che un cancro religioso estenda i suoi tentacoli. Vinto qualche anno fa, sembrava ormai debellato, ma ieri sera, ha ripresentato la sua demoniaca furia. 
Cosa vorrà mai dire questo? Potrà incidere positivamente nei teatri di guerra? Capiranno i Russi e gli Americani che bisogna porre fine al conflitto e rimettersi spalla a spalla a frenare quella deriva? 
Più di sessanta morti e centinaia di feriti, una scena da film. Orribile. Persone strappate alla vita per una folle ideologia. Bisognerebbe che un po tutti ci fermassimo e facessimo tacere stupide rivalità, per rimetterci a preservare in ogni  parte di mondo un bene che il fanatismo religioso potrebbe mettere in ginocchio. Si tratta ora di attendere le mosse dei grandi della terra. Non possono far finta che sia una cosa da nulla e che venga liquidata dal tempo che tra una settimana non si possa nemmeno più averne memoria.  È capitato a Mosca, l’avessero fatto a Berlino o a Parigi, diremmo la stessa identica cosa.