MONFALCONE - Cisint: "i comuni non possono essere tappeti su cui pregare". Presentata modifica normativa da inviare ai parlamentari Fvg.
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L'Italia è un paese laico ed il Sindaco ha competenze definite per legge. Da queste due considerazioni Anna Cisint alza il tiro. Se oggi passa il.concetto che se uno non trova nel piano regolatore un luogo di culto allora si può violare la legge è un concetto gravissimo.
Abbiamo sollevato un coperchio per tutta Italia ed ora i musulmani sono preoccupati perché molti centri sono irregolari. In Italia non esiste la mappatura dei luoghi di culto musulmani rispetto a tutte le altre religioni (chiesa compresa).
Cisint afferma che è grave che un magistrato ordini di andare contro la legge.
Da qui la proposta di modifica e di rendere più chiara la legge sulle competenze dei Sindaci. 'Fermo restando che spetta al Comune, all'interno del piano regolatore generale, stabilire le zone destinate a ospitare edifici per il culto, esula dalla sua competenza l'individuazione o messa a disposizione, sia in via permanente che provvisoria, di siti alternativi da utilizzare per l'attività di preghiera collettiva".
Queste proposta nasce a conseguenza dell'ordinanza del Consiglio di Stato:
La magistratura ha fatto un invasione di campo chiedendo addirittura ai Sindaci di violare la legge.
"Bisogna rispettare i Sindaci, è ora di finirla ha affermato Cisint. Il "trova tu un posto" è irricevibile.
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