RICONVERSIONE CENTRALE A2A DI MONFALCONE: BLACKOUT DELL'INGEGNERE RABBI SU QUANTO POTREBBE INQUINARE L'IMPIANTO.
IL QUARTETTO DI CHAIKOWSKY DI MOSCA A MONFALCONE
Luce verde per la riattivazione dei tutor. I test eseguiti da Autovie Venete e Autostrade Tech hanno dato esito positivo. Gli impianti sono ora a disposizione della Polizia Stradale che, come sempre, dalla centrale nazionale di Settebagni (Roma) deciderà quando accenderli. Undici sono i portali complessivamente installati per sei tratte coperte della A4 (San Stino di Livenza – San Donà di Piave in direzione Venezia; Cessalto – San Stino di Livenza; San Stino di Livenza – Portogruaro e Villesse – Redipuglia in direzione Trieste), della A28 (Azzano Decimo – Villotta in direzione Portogruaro) e della A23 (Udine Sud – Nodo A4/A23 verso la A4). Numerose le attività svolte dall’unità impianti tecnologici di Autovie in collaborazione con Autostrade Tech per la riattivazione del tutor, a cominciare dalla misurazione certificata delle distanze tra un portale e l’altro; un’attività necessaria perché consente di definire esattamente la distanza tra 2 postazioni consecutive (tratto) ed è proprio in base a quella, e al tempo che ogni veicolo impiega a percorrerla, che si determina la velocità media nel tratto (principio cardine del nuovo sistema tutor denominato SICVe PM). La certificazione di taratura della lunghezza per ciascuna tratta, oltre a quello della velocità media, è stata rilasciata dal laboratorio di tarature accreditato da Accredia che ha effettuato le misurazioni. Successivamente sono state sostituite le spire danneggiate e sincronizzati i portali. Infine si è proceduto per 15 giorni al collaudo dell’intera apparecchiatura che era inattiva da aprile 2018.
Il nuovo tutor è un sistema composto da sensori e telecamere in grado di rilevare ora di transito, targa e tipo del veicolo, nonché la velocità media, controllando così il rispetto dei limiti. E’ in grado di funzionare anche in quelle condizioni atmosferiche (pioggia, nebbia) che normalmente rendono difficoltoso l'uso delle apparecchiature mobili. Il nuovo sistema rappresenta un deterrente formidabile per chi tende a superare i limiti di velocità e ha contribuito notevolmente a ridurre il tasso di incidentalità. Nel tratto di A4 interessato dai cantieri, i portali sono stati temporaneamente rimossi e sostituiti dagli autovelox, 8 in direzione Trieste e 6 in direzione Venezia
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