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Una città più pulita, con maggiori servizi per la raccolta e lo smaltimento e senza aumentare i costi per i cittadini. Nel 2023 a Monfalcone ben 117.000 persone hanno utilizzato il servizio “Vasco” per smaltire i propri rifiuti domestici, incidendo del 3% sulla percentuale della raccolta differenziata. Parte da questi dati la fotografia di una città più pulita - con maggiori servizi in ambito di raccolta e smaltimento dei rifiuti, offerti ai cittadini senza aumentare i costi a loro carico - che l’assessore alle Priorità Strategiche per lo Sviluppo Urbano, Anna Maria Cisint, e l'assessore alla Pulizia e Società Partecipate, Paolo Venni, hanno presentato, evidenziando i risultati concreti ottenuti durante gli otto anni di amministrazione targata Cisint.
L’introduzione di Vasco, l’aggiunta di un ritiro della plastica per i condomini, la pulizia in aree prima dimenticate e l’attenzione all’abbandono dei rifiuti con controllo capillare delle diverse zone della città ad opera dei rifinitori e degli spazzini di quartiere sono state azioni determinanti per riconsegnare ai monfalconesi una città decorosa e più vivibile.
"Abbiamo ereditato una città sporca e ci siamo impegnati, con all’assessore Venni in prima linea, che ha acquisito una grande esperienza nel settore, per elaborare un piano che migliorasse sensibilmente la pulizia urbana - precisa l’assessore e già sindaco Cisint. Oggi la città è notevolmente più pulita, e ciò ci viene riconosciuto dai cittadini e dai visitatori, anche grazie alla rimodulazione dei contratti, estendendo quindi la raccolta dei rifiuti e la pulizia in ulteriori aree come i parchi e ripristinando un ritiro aggiuntivo per la raccolta della plastica nei condomini - servizio che la precedente Amministrazione di Sinistra aveva eliminato. Una delle nostre scelte vincenti è stata sicuramente l’introduzione del sistema 'Vasco' - che diverse città come ad esempio La Spezia, Napoli e Salerno ne hanno esportato il modello - che garantisce ai cittadini la libertà di smaltire i rifiuti in modo comodo e autonomo, in qualsiasi momento, eliminando così la sudditanza del passato di dover gettare i rifiuti soltanto nelle giornate della raccolta porta a porta. Un servizio molto apprezzato dai cittadini; ne è conferma il fatto che, nel 2023, ben 117.000 persone hanno utilizzato questo sistema, con una media di 9.800 conferimenti mensili e 408 giornalieri. Maggiori servizi senza aumentare i costi a carico dei cittadini grazie a una gestione oculata dei fondi di bilancio e allo studio delle reali esigenze di una città ad alta densità abitativa e con un notevole turnover. Abbiamo anche abbassato la TARI, implementando al contempo i servizi offerti. Se gli esponenti di Sinistra fossero intellettualmente onesti riconoscerebbero questi grandi risultati, invece alcuni di loro preferiscono raccontare ai monfalconesi le solite falsità per giustificare la loro incapacità ad amministrare, ampiamente dimostrata quando erano alla guida di questa città".
L’assessore Venni ha poi analizzato il parallelismo con la città di Caorle, presa come esempio virtuoso da alcuni consiglieri di Sinistra: “Secondo i dati dell'ISPRA, ogni cittadino di Caorle spende 710,98 euro annui per i servizi di igiene urbana, contro i €160,66 di Monfalcone. Calcoli alla mano, i costi di Caorle sono superiori del 444% rispetto a quelli di Monfalcone, pur avendo una percentuale di raccolta differenziata, pari al 66%, uguale alla nostra. Anche in questo caso, la Sinistra ha dimostrato di non saper scegliere i modelli ai quali rifarsi. A Monfalcone, inoltre, il sistema Vasco contribuisce per il 3% alla raccolta differenziata, dimostrando che i nostri sforzi vanno nella giusta direzione. Per quanto concerne la pulizia delle strade, abbiamo installato i “ciccami” per raccogliere i mozziconi di sigarette, abbiamo eliminato lo spazzamento a giorni alterni delle vie, con relativo rischio di multe per i cittadini, rimodulando il servizio e abbiamo incrementato in maniera esponenziale lo svuotamento dei cestini, che viene effettuato quotidianamente anche sul litorale, mentre con la Sinistra al governo i cestini venivano svuotati addirittura ogni due settimane. Abbiamo ancora negli occhi le immagini di una Monfalcone che, soprattutto in determinate aree, si presentava come una discarica a cielo aperto, mentre adesso, anche attraverso un team di tanti lavoratori appassionati del proprio mestiere, che ringraziamo per il loro impegno, abbiamo potuto riconsegnare ai monfalconesi una città pulita e decorosa”. Fin qui, quanto sinora già realizzato e, guardando al futuro, nei progetti dell’Amministrazione c’è l'installazione di cassonetti interrati dotati di tecnologia avanzata, che permettono una gestione più efficiente grazie anche alla segnalazione automatica dei livelli di riempimento, dei mini centri RAEE e di riuso nei quartieri, oltre a un servizio aggiuntivo porta a porta per il ritiro del tessile, a chiamata e gratuito, specificamente pensato per il cambio di stagione.
"La vera sfida è come riuscire a offrire più servizi senza aumentare le tasse, e noi ci siamo riusciti con risultati tangibili mentre ancora studiamo soluzioni per migliorare ulteriormente" ha concluso Cisint.
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