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MONFALCONE - Calligaris invoca nuove regole dopo l'audizione sul "Caso Monfalcone".

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MONFALCONE -  Cisint accusa: ipocrisia di Moretti e silenzio di Bullian su illegalità nei centri islamici.

Aggiunto il: 04/11/2024
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"Non basta prendere le distanze da chi dalla posizione di rappresentante dei centri islamici di fatto guida le contestazioni contro il Comune e i provvedimenti per la legalita e insulta anche in modo violento gli amministratori.  Niente di più ipocrito appare l'atteggiamento assunto dal consigliere Moretti e il silenzio assordante di Bullian, sempre pronto a solidarizzare pubblicamente con le posizioni più radicali dell'Islam cittadino. Con il caso dell’audizione in Regione emerge che esponenti di primo piano dell'islamismo cittadino sono stati protagonisti di episodi oscuri di estorsione in fenomeni di caporalato in cantiere.  Viene naturale chiedersi se esiste una vera e propria organizzazione apicale all’interno della comunità islamica locale intenta a svolgere un ruolo di mediazione, anche linguistica, verso la restante popolazione bengalese vessata nei trattamenti salariali.  Viene allo stesso tempo anche da domandarsi come questi esponenti svolgano e guidino le attività dei centri islamici, che mancando l'accordo previsto dalla Costituzione vivono senza una regolamentazione e un controllo e difatti, come accaduto recentemente a Bologna, spesso sono guidati e frequentati da chi compie atti che si pongono in contrasto con la sicurezza pubblica.  Non basta dunque prendere le distanze dal singolo episodio, come fa l'opposizione in vista del rinnovo elettorale comunale, se sinora si sono sempre tollerati i peggiori comportamenti della componente islamica: le irregolarità edilizie e urbanistiche, i problemi di ordine pubblico che ne servivano, la sopraffazione verso le donne e le minori e, sino da inizio Duemila l'arrivo incontrollato e i governato di stranieri veri in cantieri. Chi ha responsabilità di gestione dell'impresa e chi ha responsabilita pubbliche a tutti i livelli, dopo questi episodio e a quanto emerso nelle indagini di Mestre, è chiamato a agire per un'azione di controllo che metta in luce i casi di manovalanza criminale, che possono proliferare all'interno del sistema aberrante degli appalti e subappalti.  Per questo solleciterò prefettura, direzione, ispettorato, forze sociali che avvalendosi anche delle nuove norme sul caporalato possano garantire il bene prezioso della legalità in città come sui posti di lavoro." Così On. Anna Cisint

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