MONFALCONE - Cisint denuncia radicalismo islamico: "Dichiarazioni inaccettabili, minaccia per la nostra identità".

“Ormai non siamo più nei normali canoni di una contesa sull’applicazione delle regole edilizie ed urbanistiche – e di garanzia per l’incolumità pubblica – che vanno garantite in tutte le situazioni. I toni assunti dal portavoce dei Centri Islamici, Bou Konate, sono quelli della protervia e della contrapposizione radicale verso l’istituzione locale per far valere le proprie tesi e le proprie regole, anche se contrastano con i nostri ordinamenti. Dopo  queste dichiarazioni la città di Monfalcone si trova di fronte a situazioni di radicalismo politico islamico inusuali che non possono che allarmare i cittadini perbene e che rifiutano di comprendere le problematiche di legalità e di sicurezza che si determinano da posizioni come queste, non solo per quanto riguarda il funzionamento dei centri islamici. Basti ricordare il senso della manifestazione del 23 dicembre scorso con l’invasione di migliaia islamici in città dalle altre regioni e la recente audizione in consiglio regionale con la partecipazione di un condannato per estorsione in un fatto di caporalato. Preoccupante, però,   è soprattutto  il senso politico delle dichiarazioni di Bou Konate perché – in una sorta di delirio di onnipotenza – si fa paladino nella battaglia per la prossima scelta del sindaco di Monfalcone, con l’obiettivo dichiarato di sovvertire le scelte amministrative fatte negli ultimi sette anni che hanno cambiato la direzione della città lasciata dalle giunte di Sinistra, di cui è stato autorevole componente, e che hanno accompagnato l’arrivo incontrollato degli stranieri, il degrado sociale che ne è derivato e la tolleranza verso le peggiori regole della Sharia, a partire dalla sopraffazione delle donne. Il leader dei centri islamici candidandosi alle prossime elezioni propone ai monfalconesi un futuro da incubo, che snaturerebbe del tutto la nostra identità. Da tempo Konate è diventato una bandiera della Sinistra cittadina, a partire dal sostegno del Consigliere regionale Bullian e dal Partito democratico di Pizzolitto, del quale lo stesso Konate è stato componente della allora giunta comunale, con le loro posizioni che hanno sempre sostenuto le battaglie di imposizione delle regole islamiche nella nostra società. I monfalconesi sapranno dare - come hanno già fatto - una bella lezione nel voto comunale a tutte queste frange che non rappresentano neppure la gran parte degli stranieri residenti in città, che sempre meno sopportano queste forme di integralismo politico".