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Fascicolo Sanitario Elettronico: riaperti i termini dell'opposizione al pregresso
Lo studio è stato svolto dalla SC Clinica Dermatologica e Centri MST di Trieste in capo alla prof.ssa Iris Zalaudek, Ordinario di Malattie Cutanee e Veneree a UniTS, prendendo in esame i triestini e le loro abitudini riguardo l’abbronzatura:
Premessa: Alcune persone hanno un desiderio compulsivo di abbronzarsi nonostante le conseguenze negative dimostrate. Questi individui manifestano sintomi simili ai disturbi da dipendenza. La dipendenza da abbronzatura (TD – Tanning dependence) dovrebbe essere considerata un fattore di rischio che porta a un'eccessiva esposizione al sole, aumentando così il rischio di tumori della pelle. Lo scopo del presente studio è stato quello di indagare sulle abitudini di abbronzarsi degli abitanti di Trieste, una città del Nord-Est italiano caratterizzata da un'elevata incidenza di melanomi. Sono stati ricercati i fattori che predispongono alla dipendenza dall'abbronzatura. L'area di Trieste è al secondo posto in Italia (dopo Torino) per incidenza di melanoma, con tassi di incidenza standardizzati molto elevati in entrambi i sessi.
Metodi: Questo studio si basa su un sondaggio online anonimo condotto su 520 adulti residenti a Trieste, reclutati in modo casuale. La dipendenza da abbronzatura (TD) è stata valutata utilizzando i questionari mCAGE (modified Cut down, Annoyed, Guilty, Eye-opener) e mDSM-IV-TR (modified Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fourth Edition, Text Revision). I partecipanti sono stati giudicati TD se risultati positivi ad entrambi i questionari.
Risultati: Settantotto persone (15%) sono state classificate come TD. Le analisi hanno confrontato i TD (N.=78, 15%) con i non TD (N.=285, 55%) su varie caratteristiche e comportamenti. Le femmine erano significativamente più rappresentate nel gruppo dei TD rispetto ai maschi (P=0,03). Al contrario, il TD non variava in relazione all'età e al tipo di pelle in base alla scala Fitzpatrick. I comportamenti relativi alle abitudini di abbronzarsi classificate ad alto rischio, tra cui l'esposizione al sole nelle ore centrali della giornata, le lunghe sessioni di abbronzatura (più di 3 ore) e l'uso di lettini solari, sono risultati significativamente correlati alla TD.
Conclusioni: I nostri risultati mostrano che la TD può essere predetta dalle abitudini di abbronzatura. Una maggiore conoscenza della TD aiuterà a progettare interventi appropriati per i diversi sottogruppi a rischio.
SSD Comunicazione, URP, Relazioni Esterne e Ufficio Stampa/AB/ss
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