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TRIESTE - Sequestro di oltre 500mila euro a due ex dipendenti di una società a partecipazione pubblica.

Aggiunto il: 28/11/2024
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La Guardia di Finanza, come sancito dal Codice della Giustizia Contabile, è il principale referente operativodella Corte dei Conti: in questo proscenio, l’azione delle Fiamme Gialle è quindi finalizzata al recupero di risorseda restituire alla collettività in conseguenza di condotte pregiudizievoli per i bilanci pubblici.Nell’ambito di queste peculiarità, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trieste hannoeseguito, negli ultimi giorni, al termine di articolati accertamenti documentali e contabili delegati dalla
Magistratura contabile del capoluogo giuliano, il sequestro conservativo di immobili e valori per un complessivoammontare di 565.884 euro nei confronti di due ex dipendenti di una società per azioni a partecipazione pubblicaoperante nel settore della realizzazione e manutenzione della rete stradale e autostradale regionale, poiché
ritenuti responsabili di un danno erariale accertato di pari importo.L’attività istruttoria della Corte dei Conti ha preso le mosse dagli esiti di pregresse indagini eseguite a suo tempodai Finanzieri sotto la direzione della Procura della Repubblica giuliana, conclusesi con il deferimento dipersonale direttivo della società stessa per fatti di truffa aggravata, falso ideologico in atto pubblico e corruzione
per atti contrari ai doveri di ufficio, tutti perpetrati in sede di programmazione, assegnazione ed esecuzione di 9appalti banditi in ambito regionale negli anni dal 2014 al 2017.Gli approfondimenti investigativi svolti dalle Fiamme Gialle di Trieste hanno consentito di rilevare come lasocietà aggiudicataria di tali commesse avesse falsamente rendicontato la pressoché integrale liquidazione degliimporti di aggiudicazione di ciascun appalto esaminato, facendone falsamente figurare in contabilità l’avvenutaesecuzione.Il denaro così sottratto alle finalità pubbliche era confluito nelle casse della società e poi utilizzato dagli indagati
per la ristrutturazione delle proprie abitazioni private.L’esito conclusivo degli accertamenti eseguiti ha consentito di riqualificare anche sotto il profilo dellaresponsabilità erariale quello derivato dagli atti d’indagine svolti, testimoniando una volta di più l’efficaciadell’azione posta in essere dalla Magistratura e dalla Guardia di Finanza nel contrasto di tutti quegli illeciti cheledono gli interessi erariali e il meccanismo di sana concorrenza tra le imprese, accompagnandosi non di rado alriciclaggio dei proventi illecitamente accumulati.In ossequio alle disposizioni recate dal Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n.188 si evidenzia che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine saràdefinitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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