"A Cisint piace parlare di Amianto, ma specialmente quando è in assenza di contraddittorio. Come spiegare altrimenti l'abitudine inveterata sua e della Lega Monfalconese a negare il dibattito, a colpi di maggioranza, in Consiglio Comunale, sul tema del "Decreto Vergogna"? Una iniziativa legislativa della Destra che, da quando è al governo, assegna decine di milioni di euro alle imprese responsabili delle vittime dell’amianto, una stortura alla quale si sono opposte le associazioni degli esposti, i sindacati, le forze politiche di opposizione. Mentre in Aula si evita accuratamente il confronto sul decreto, solo pochi giorni dopo Cisint è in prima fila alle commemorazioni delle vittime. Il tema dell’amianto diventa utile per le celebrazioni, ma viene ignorato quando è il momento di confrontarsi con l'opposizione e prendere posizione contro quello che il governo di Destra fa a livello nazionale. Quindi quando sentiamo Cisint vantare una sua (vaghissima) iniziativa sul tema, non possiamo che ricordarle che non può bastare evocare, dopo un anno di tentennamenti, di aver silenziosamente chiesto qualche rettifica. La memoria delle vittime e la salute dei lavoratori meritano ben più di qualche prudente frase di circostanza o l'impegno per silenziosi e poco circostanziati interventi. Rispetto al Decreto ci ritroviamo invece nelle parole delle associazioni che hanno evocato la necessità di Lottare, facendo rumore e smuovendo le coscienze, per il ritiro immediato di questo decreto vergognoso. Per questo ringraziamo chi, come l’Associazione Esposti Amianto e l'Associazione Ubaldo Spanghero,, continua a battersi, senza retorica, per chiedere rispetto per le vittime e per i lavoratori e le lavoratrici di oggi. Per questo continueremo a batterci perché il decreto venga ritirato."
Morsolin
Saullo
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