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FIUGGI - Il sindaco Baccarini sollecita interventi per il rilascio di Maurizio Cocco detenuto in Costa d’Avorio.

Date Added: 23/12/2024
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Il sindaco di Fiuggi, Alioska Baccarini, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale per sensibilizzare le istituzioni italiane ed europee sul caso di Maurizio Cocco, l’ingegnere originario della città, detenuto in Costa d’Avorio dal 2 giugno 2022. Attraverso una nota ufficiale, il primo cittadino ha espresso la vicinanza dell’intera comunità alla famiglia di Cocco, in particolare alla moglie Assunta Giorgilli, che proprio oggi ha manifestato il suo dolore davanti a Palazzo Chigi, chiedendo giustizia per il marito. L’amministrazione comunale ha deciso di intensificare le richieste di intervento, indirizzandole al Ministero degli Affari Esteri, al Parlamento Italiano, alla Sezione Bilaterale Amicizia Italia-Africa Occidentale e al Parlamento Europeo. Già durante una recente seduta, il consiglio comunale aveva approvato una delibera urgente per sollecitare la scarcerazione dell’ingegnere, sottolineando le sue precarie condizioni di salute e le gravi violazioni dei diritti umani denunciate nel penitenziario di Abidjan. Il sindaco ha rimarcato l'importanza di coinvolgere istituzioni politiche e mediatiche per richiamare l’attenzione su questa vicenda, definendola un caso umanitario che richiede un intervento immediato. Ha sottolineato che è un dovere morale della comunità di Fiuggi sostenere la famiglia e mobilitarsi per ottenere giustizia, auspicando che le istituzioni nazionali ed europee rispondano con azioni concrete. A febbraio, gli avvocati di Maurizio Cocco avevano già inviato una lettera alle autorità italiane per chiedere un intervento diplomatico, denunciando non solo l’illegittimità della detenzione, ma anche le condizioni inumane del carcere in cui è rinchiuso, documentate da Amnesty International. La lettera, indirizzata anche al console e all’ambasciatore italiani in Costa d’Avorio, evidenziava l’urgenza di un’azione immediata per porre fine a una detenzione ritenuta arbitraria e ingiustificata. Le accuse iniziali contro l’ingegnere, che riguardavano traffico internazionale di stupefacenti e riciclaggio di denaro, sono state respinte e Cocco è stato prosciolto. Tuttavia, è stato trattenuto in carcere per una presunta frode fiscale, per la quale gli avvocati sostengono non esistano prove né denunce formali da parte delle autorità competenti. La moglie Assunta Giorgilli e i figli continuano a lanciare appelli per il rilascio, chiedendo che siano rispettati i diritti umani e la dignità del loro caro.

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