MONFALCONE - Il Comune approva il suo Piano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche.

La giunta ha infatti approvato il PEBA, elaborato con l’obiettivo dell’Amministrazione di avviare interventi coerenti ed omogenei nell'intero territorio comunale, volti al costante e progressivo innalzamento del grado di accessibilità, sicurezza e comfort degli spazi pubblici. Il Piano, predisposto dagli architetti Francesco Casola e Erica Gaiatto dello Studio Tabula Architetti Associati, consentirà quindi di proseguire concretamente il processo per l’efficace e progressiva eliminazione delle barriere architettoniche, fornendo i dati conoscitivi necessari per la successiva elaborazione dei progetti definitivi ed esecutivi propedeutici alla realizzazione delle opere. “Essere riusciti a completare il PEBA è per noi motivo di grande soddisfazione, perché ci consente di riqualificare la nostra città rendendola ancora più accessibile a tutti, dalle persone con disabilità, agli anziani, coloro che hanno mobilità temporaneamente ridotta e  genitori con passeggini - rileva l’assessore per la Priorità Strategiche, Anna Maria Cisint. Un percorso lungo, che permette di avere soluzioni metà progettuali per un piano di interventi con stima dei costi, cronologia e priorità studiato nei minimi dettagli anche grazie alla collaborazione dei professionisti con i tecnici del Comune, con i cittadini e le associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità, al fine di ascoltarne le necessità e le proposte migliorative. Abbiamo chiesto ai professionisti di creare un tragitto che collegasse tutti gli edifici pubblici e le loro pertinenze, compresa la Casa di Riposo, in modo che siano facilmente raggiungibili e fruibili. Il tema dell’eliminazione delle barriere architettoniche per noi è di fondamentale importanza e lo dimostra il fatto che tutti gli interventi che stiamo realizzando sui nuovi edifici pubblici e su strade e marciapiedi prevedono già progetti con spazi accessibili a tutti, senza barriere architettoniche e con percorsi tattilo plantari dedicati agli ipovedenti”. Per la stesura del Piano, sono stati analizzati percorsi pedonali per un'estensione complessiva di 21.730 m e 44 edifici pubblici comunali - comprese le aree esterne di pertinenza di ciascun edificio corrispondenti ai percorsi di avvicinamento agli ingressi o alle aree parcheggio strettamente funzionali all'edificio - individuando in totale 3.082 punti su cui intervenire, di cui 1.919 in ambito urbano e 1.613 in ambito edilizio.  Sono stati inoltre stimati i costi per l’attuazione del Peba, che corrispondono in totale a 6.114.996 euro, di cui 3.955.369 per l’ambito urbano e  2.159.627 euro in ambito edilizio.  Il Comune ha però già avviato diversi interventi, soprattutto su strade e marciapiedi, già finanziati e che quindi contribuiscono a diminuire il quadro economico stimato. Alcuni punti su cui intervenire, come ad esempio la realizzazione di percorsi tattilo plantari, sono poi risolvibili con opere di manutenzione eseguite anche dal personale interno del Comune.  Le indicazioni del Peba sono inoltre già state utilizzate nella realizzazione della pista ciclabile che collega la città a Ronchi e Staranzano e verranno seguite anche durante i lavori che partiranno a gennaio per la riqualificazione di strade e marciapiedi di via auto Manlio e via Celottini, per agevolare il percorso verso la Casa di Riposo, del valore di 540.000 euro. L’approvazione del Piano consentirà al Comune di ricevere fondi regionali appositamente destinati ai Comuni che si sono già dotati di Peba. “Un’elaborazione che ha richiesto diversi mesi di lavoro e per la quale è stato fondamentale l’apporto dei cittadini e dei portatori di interesse - ha evidenziato il Consigliere delegato ai Rioni, Irene Cristin. Attraverso gli incontri aperti al pubblico organizzati nei rioni, con annesse passeggiate proprio per valutare insieme la presenza di eventuali criticità per la mobilità, e con le geosegnalazioni che costantemente arrivano sul sito del Comune i professionisti hanno avuto un valido supporto per preparare un Piano che fosse realmente rispondente alle esigenze di tutti i cittadini”.