FERENTINO - Il ricordo di Simone Cola: un sacrificio per la pace e la libertà.

La commemorazione di Simone Cola unisce istituzioni e cittadini nel ricordo di un sacrificio per la pace. Gianluca Quadrini: “Nostro dovere ricordare chi ha dato la vita per la libertà”. Il Comune di Ferentino ha celebrato oggi la memoria di Simone Cola, Maresciallo Capo tragicamente scomparso durante la missione “Antica Babilonia” in Iraq. La cerimonia, organizzata per onorare il suo sacrificio, ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose, nonché dei cittadini che hanno voluto rendere omaggio a un eroe nazionale. Il Presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone, Gianluca Quadrini, ha rappresentato l’ente su delega del Presidente Luca Di Stefano. Quadrini ha partecipato agli eventi della giornata, che si sono aperti con la deposizione di una corona sulla tomba del Maresciallo Cola presso il cimitero comunale, seguita dalla celebrazione della Santa Messa nel Duomo di Ferentino. Successivamente, un momento di riflessione si è svolto nell’Aula Magna dell’Istituto San Martino Filetico. Durante la cerimonia, Quadrini ha dichiarato: “Il sacrificio del Maresciallo Capo Simone Cola non può essere dimenticato. Oggi rendiamo omaggio a un eroe che ha messo la propria vita al servizio della nostra Nazione e dei suoi ideali di pace e solidarietà.” Simone Cola perse la vita il 21 gennaio 2005 ad An Nassiriya, in Iraq, colpito da un colpo d’arma da fuoco mentre supportava un’operazione militare italiana. La sua dedizione gli è valsa, nel 2006, la “Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo” e, nel 2021, la “Medaglia d’Oro per le Vittime del Terrorismo alla Memoria”. La commemorazione è stata anche occasione per ribadire l’importanza di non dimenticare chi ha sacrificato tutto per il bene comune. “La memoria del Maresciallo Cola, così come quella di tutti i caduti in missione, deve rimanere viva e forte nelle generazioni future. È nostro dovere ricordare e onorare chi ha dato la vita per la nostra libertà” ha aggiunto Quadrini. La cerimonia ha avuto un forte significato simbolico, celebrando il coraggio di Simone Cola e di tutti coloro che, lontani dalla propria terra, hanno contribuito con il loro sacrificio al bene della collettività.