MONFALCONE - Il comune promuove la legalità nelle scuole: Coinvolte 12 classi e oltre 300 ragazzi.
L'assistente allo studio odontoiatrico entra per la prima volta nel pubblico
I riflessi e le ricadute che le proposte del piano oncologico regionale avranno sul territorio devono avere come elementi guida di valutazione quelli della sicurezza sanitaria e della qualità degli interventi che sono essenziali per garantire la tutela dei pazienti e il Comune di Monfalcone, come ha fatto in tutti questi anni, è attivamente al lavoro da sempre, anche attraverso l’impegno dell’assessore Vita, con medici, personale sanitario, sindacato, manager dell’azienda e amministrazione regionale per migliorare l’assetto previsto in modo che siano considerati tutti i necessari elementi di sostenibilità e di garanzia dei tempi e delle prestazioni. Quanto al pronto soccorso, che è stato una costante dell’azione dell’amministrazione comunale con progressivi miglioramenti organizzativi di cui ringraziamo tutto il personale e per il quale sono in atto interventi di ampliamento della struttura già finanziati dalla Regione, abbiamo già chiesto l’incremento di una unità di intervento negli equipaggi del servizio Emergenza.
Ai significativi miglioramenti di questi anni che hanno riguardato sia i servizi, sia la tutela degli operatori sanitari, seguiti alla riforma della giunta Fedriga, si sono sempre opposti gli esponenti della sinistra come il consigliere Moretti, che in vista delle elezioni ora si scopre novello demiurgo con interventi che continuano a mostrare la sua estraneità rispetto alla realtà cittadina. Se oggi la sanità regionale e quella nazionale devono affrontare il problema della carenza di personale medico e sanitario, lo si deve all’onda lunga delle scelte dei governi di centrosinistra sul numero chiuso dei corsi universitari. La città ha pagato un prezzo pesante a causa delle infauste scelte della giunta Serracchiani che aveva declassato i nostri presidi sguarnendoli di dotazioni e prestazioni. Quella situazione per fortuna è ormai alle spalle, avendo intrapreso un importante percorso di riorganizzazione e riqualificazione dell’ospedale di San Polo, Gorizia e dei servizi territoriali. L’alieno Moretti dovrebbero saper riconoscere i risultati che ne sono seguiti, ultimo dei quali, poche settimane fa, il nuovo Dipartimento Specialistico Territoriale cardio-pneumo-diabetologico per la presa in cura delle patologie croniche, in stretta collaborazione nelle Case di Comunità con i medici di medicina generale e con le strutture socio-assistenziali, anche per affrontare al meglio le carenze infermieristiche. Non si possono accettare lezioni da chi, come il consigliere Moretti, si è sempre posto contro la riorganizzazione sanitaria cittadina. In verità Moretti nel suo mandato si è sempre opposto a tutto ciò che portava Monfalcone a crescere.
Chi ha responsabilità politiche deve lavorare per creare le modalità e le condizioni per rendere il sistema adeguato per rispondere in primo luogo ai bisogni dei cittadini e garantire le migliori condizioni di lavoro per il personale. Anche nel caso del piano oncologico e del pronto soccorso è questo l’impegno che stiamo portando avanti.
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