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"Con l'esternalizzazione della gestione dei codici bianchi e verdi al pronto soccorso del San
Polo di Monfalcone assistiamo all'ennesima rinuncia da parte della sanità pubblica regionale alla propria missione fondamentale. Questo è il risultato di anni di incapacità nella pianificazione e gestione del personale e segna un'ulteriore sconfitta per il sistema sanitario pubblico del Friuli Venezia
Giulia". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg Furio Honsell che critica duramente "la decisione dei vertici di Asugi e dell'assessore Riccardi". "L'affidamento ai privati dei pazienti classificati come 'non grav' - prosegue Honsell - non è una questione di poco conto. Questi casi, apparentemente semplici, nascondono spesso insidie diagnostiche che richiedono competenze specifiche e formazione adeguata. È proprio tra i codici bianchi e verdi che si celano situazioni complesse, come lombalgie che possono rivelarsi
dissezioni aortiche o edemi cronici che preludono a scompensi cardiaci gravi. Esternalizzare la gestione di questi pazienti significa aumentare il rischio di errori e compromettere la sicurezza delle cure dei pazienti". "Il pronto soccorso non è un'entità isolata - sottolinea l'esponente delle Opposizioni -, ma il primo presidio ospedaliero della rete di emergenza-urgenza. Depotenziarlo con operazioni di appalto esterno non risolve le criticità, anzi le aggrava. Si tratta di una scelta che tradisce la fiducia dei cittadini nella sanità pubblica e mina la qualità dell'intero Sistema sanitario regionale". "Il ricorso sistematico alle esternalizzazioni - rimarca Honsell - è il risultato di una gestione miope che ha trascurato per anni la pianificazione del personale e il rafforzamento delle competenze interne. Piuttosto che affrontare i problemi strutturali con una visione strategica, si è preferito delegare servizi essenziali a soggetti esterni, nascondendo la reale portata delle difficoltà dietro operazioni di facciata". "Questo modello gestionale non fa altro che impoverire il sistema pubblico, scaricando sui lavoratori e sulle comunità locali il peso di una sanità sempre più fragile. Depositerò
un'interrogazione in merito per approfondire questa vicenda", conclude la nota.
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