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MONFALCONE - Monfalcone e l’inclusione: la visione di Elisabetta Maccarini.

Date Added: 10/02/2025
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Tra i temi al centro del dibattito politico a Monfalcone, Elisabetta Maccarini pone particolare attenzione alla questione dell’inclusione e dello sviluppo del tessuto sociale. Secondo la sua visione, la città potrebbe diventare un laboratorio di idee, con il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni e l’apporto di professionisti qualificati, al fine di sperimentare percorsi alternativi per l’integrazione. L’obiettivo, secondo Maccarini, sarebbe quello di promuovere un modello di convivenza pacifica e di inclusione sociale. Un altro punto di riflessione riguarda il ruolo di Fincantieri, una realtà industriale di primo piano per il Friuli Venezia Giulia, con circa 18.000 lavoratori nell’indotto regionale e un fatturato di 500 milioni di euro. Nei prossimi anni si prevede l’arrivo di altri 1.500 lavoratori, in un contesto regolato dal supporto delle istituzioni nazionali e regionali. Tuttavia, Maccarini solleva interrogativi sulle ricadute che questa crescita avrà sul tessuto sociale della città e sulle misure che potrebbero essere adottate per gestire al meglio questa trasformazione. Nel dibattito sull’integrazione e le politiche sociali, Maccarini richiama anche l’analisi della sociologa Michela Cerrutti, esperta in femminismi islamici e immigrazione, che ha condotto ricerche nelle banlieue francesi. Cerrutti sottolinea: “Le politiche di esclusione in atto a Monfalcone rappresentano tutte le mancanze e i pericoli verificati ed analizzati in Francia. Rappresentano l’impossibilità di integrarsi per alcuni e la difficoltà, per la cittadinanza locale, di creare meccanismi di integrazione comunitaria. Il gap tra ‘presentabili e impresentabili’ diventerà sempre più profondo e, invece di sviluppare un contesto sociale virtuoso, si rischia di accentuare dinamiche di marginalizzazione.” Secondo Maccarini, queste riflessioni si inseriscono in un più ampio confronto sul futuro della città, sulla gestione della diversità culturale e sull’equilibrio tra sviluppo economico e coesione sociale

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