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Una nuova pista ciclabile inaugurata con l’allegria e i canti degli studenti delle classi 4 A e B della scuola primaria Battisti. Si è svolta questa mattina a Monfalcone la cerimonia ufficiale che ha tagliato il nastro sul nuovo percorso ciclo-pedonale realizzato sul sedime dell’ex ferrovia Fincantieri che collega la città con l’Aeroporto di Ronchi dei Legionari. Una ciclovia che, partendo da via Aulo Manlio, si sviluppa per circa 2 km e che, assieme al primo tratto di 500 m completato nella primavera del 2022, riqualifica un importante asse dedicato alla viabilità sostenibile. Presenti all’inaugurazione l’assessore ai Lavori Pubblici e già sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, l’assessore al Marketing, Luca Fasan, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, il consigliere regionale Antonio Calligaris, l’assessore alla mobilità sostenibile del Comune di Ronchi, Giampaolo Martinelli, molti rappresentanti della giunta e del consiglio monfalconese e tanti cittadini e ciclisti, accorsi per scoprire la ciclovia di interesse strategico per la città. “Una giornata importante per Monfalcone, ma anche per il territorio regionale, che da oggi può contare su una nuova opportunità di mobilità che non solo collegherà Monfalcone all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, ma che ricongiunge aree importanti della nostra città – ha specificato Cisint. Un’opera che con l’inaugurazione del primo lotto arriva fino alla fine di Monfalcone, e che ha una triplice funzione in quanto valorizza ulteriormente la città in prospettiva turistica, elimina la cesura che esisteva tra il Centro e i rioni di Panzano, Largo Isonzo e Aris e mette in sicurezza i percorsi casa-scuola per gli studenti e casa-lavoro per i lavoratori. Un ringraziamento speciale va alla Regione che ha creduto in questo progetto, di cui Monfalcone è capofila, accogliendo la nostra richiesta di inserire il progetto all’interno del Premoci, il Piano regionale della mobilità ciclistica per incentivare l’uso delle biciclette, e finanziando con 6.600.000 euro la realizzazione dell’asse ciclabile che percorre i comuni di Monfalcone, Ronchi dei Legionari e Staranzano. Un ringraziamento va anche ai tecnici del Comune che hanno seguito i lavori riuscendo a consegnare alla città la nuova ciclovia con addirittura due settimane di anticipo rispetto al cronoprogramma, e le ditte che hanno dimostrato grande professionalità. Un impegno corale che restituisce a Monfalcone la fruibilità dell’ex sedime della ferrovia ormai dismesso e che rappresenta un punto strategico nei collegamenti ciclabili regionali, contribuendo alla crescita di un sistema di trasporto più efficiente e attento alla salute e all’ambiente”. “Il progetto per la realizzazione della parte della Ciclovia del Mare Adriatico FVG27 che attraversa Monfalcone, Staranzano e Ronchi dei Legionari rappresenta certamente un esempio virtuoso - ha rilevato l’assessore Amirante. Nel 2022 la Regione e i Comuni interessati avevano sottoscritto l’Accordo di programma e siamo già qui a inaugurare i lavori del primo lotto, che si inserisce nel contesto urbano non solo per la valenza turistica, ma coglie anche l’obiettivo della sostenibilità che la Regione sta portando avanti con la creazione di piste ciclabili per coprire gli itinerari verso le scuole e i luoghi di lavoro. Un’infrastruttura necessaria anche per la rigenerazione urbana di un tratto ferroviario in disuso, che costituisce un collegamento efficace tra il litorale e il polo intermodale di Trieste Airport”. Il progetto, oltre alla pista ciclopedonale realizzata in asfalto drenante con colori verde-giallo e relativa segnaletica stradale, ha previsto una nuova illuminazione a led dedicata, con relativa riqualificazione delle aiuole perimetrali con elementi arborei a basso fusto quali oleandri, lavanda e trattamento ad erba. Lungo l’intero tracciato sono stati realizzati tutti i collegamenti pedonali con nuovi varchi di penetrazione dalle vie limitrofe con i percorsi tattilo-plantari per la disabilità visiva, in ottemperanza alle indicazioni del PEBA, approvato lo scorso dicembre.
Sono inoltre state create le nuove fermate bus in via Isonzo e Canaletto, in prossimità degli istituti scolastici su golfi di fermata dedicati ed è stata migliorata la viabilità di via Canaletto con allargamento degli spazi dedicati alla sosta. Tutti gli attraversamenti ciclo-pedonali sui principali assi viari sono stati implementati con illuminazione a led e segnaletica verticale luminosa per garantire la massima visibilità. In particolare, presso l’intersezione tra le vie Terenziana-Isonzo-Canaletto - importante incrocio per l’accessibilità veicolare da e per i comuni del Basso Isontino e verso gli istituti scolastici - è stato realizzato un nuovo impianto semaforico intelligente, centralizzato con gli altri due impianti esistenti lungo via Terenziana e sull'intersezione tra via Terenziana e Largo Anconetta. Tutto il sistema semaforico delle tre intersezioni è supportato da appositi rilevatori di traffico per garantire fasi semaforiche variabili in base agli effettivi flussi di traffico durante tutto l’arco della giornata mediante telecontrollo da remoto. Ancora, presso la scuola primaria Battisti di via XXIV Maggio sono stati predisposti dei nuovi passaggio di accesso all’istituto scolastico con la realizzazione, nell’area verde antistante, di un elemento che ricorda la vecchia ferrovia rappresentato da un tratto di sedime con il recupero di binari e traversi in legno originali. Il quadro economico del primo tratto delle ciclabile corrisponde a 1.500.000 euro, con progetto dello studio dell’architetto Paolo Giangrande e del geometra Matteo Peric in qualità di assistente alla Direzione Lavori con studio a Monfalcone. L’impresa appaltatrice è la Fratelli Fabris Costruzioni, con Adriastrade Srl e Coletto Srl per le opere edili, Facco Srl per gli impianti elettrici e di illuminazione, GPS Segnaletica per la segnaletica stradale e La Semaforica Srl per gli impianti semaforici.
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