SORA - Pronto Soccorso: Lettera di ringraziamento di Quadrini al direttore Plocco.
FROSINONE - Proseguono i lavori di ampliamento del museo archeologico.
Dopo l'intensa esperienza del febbraio 2024, in occasione dell'ottantesimo anniversario del naufragio del Piroscafo Oria, anche quest'anno il Comune di Coreno Ausonio ha partecipato alla cerimonia organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Grecia presso il monumento di Capo Sounion, nel lembo meridionale della penisola Attica, per ricordare gli oltre 4000 militari periti nel naufragio.
Sabato 8 febbraio 2025 la delegazione è stata ospite dell’Ambasciata nel Museo della Guerra di Atene, dove è allestita una teca commemorativa a ricordo della tragedia dell’Oria. <<Sono passati 81 anni - dichiara il Sindaco Simone Costanzo - ma è nostro dovere, in ogni occasione, conservare la memoria del naufragio con il più grande numero di vittime del Mediterraneo e ricordare lo straordinario spirito di umanità e solidarietà dei molti civili greci, come la signora Kalomira, che aiutarono i pochi superstiti e contribuirono al recupero e alla sepoltura dei caduti. Con me era presente una folta delegazione di corenesi tra cui diversi familiari dei soldati caduti, i delegati dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci sezione di Coreno, con il presidente Pio Lavalle, la consigliera comunale Immacolata Biagiotti e lo storico giornalista Erasmo Di Vito, tra i promotori dell’iniziativa e tra i primi a scrivere di queste vicende>>.
Alla cerimonia, che si è svolta sul promontorio a 69 km da Atene, antistante il braccio di mare della tragedia, quest’anno hanno partecipato anche i sindaci di Cassino, Esperia, Colfelice, Pignataro Interamna e San Vittore del Lazio. <<Ringrazio personalmente – ha concluso il sindaco Costanzo - l’Ambasciata d’Italia in Grecia, la Rete dei familiari dei dispersi e lo storico Erasmo Di Vito che ci ha aiutato a chiarire alcuni passaggi sulla storia di nostri compaesani scomparsi nell’Egeo oltre 80 anni fa, scrivendo vari libri sul tema, l’ultimo dei quali consegnato in anteprima in Grecia all’ambasciatore Paolo Cuculi, a Kalomira Georgakopoulou (testimone del naufragio che all’epoca aveva soli sei anni e da allora promuove sentimenti di Pace e Fratellanza tra i popoli), al subacqueo professionista Aristotelis Zervoudis (autore delle immersioni di individuazione del relitto dell’Oria e dei resti dei dispersi) e al Museo della Guerra di Atene. Abbiamo nel tempo raccolto testimonianze di residenti locali, partecipato a concerti in loro ricordo (come nel 2019 al S.Cecilia), allacciato amicizie, proposto gemellaggi e continueremo a farlo con spirito di condivisione e amicizia. Perché non si dimentichi. Proprio all’insegna dell’efficace motto della Rete dei familiari delle vittime: Dispersi si, dimenticati mai>>. L’evento era rimasto nascosto per decenni, finché subacquei greci prima e parenti delle vittime poi, si unirono in una ricerca che ha portato ad una straordinaria riscoperta della memoria. Negli ultimi anni pubblicazioni, documentari, intitolazioni di strade, monumenti, e un lavoro di conoscenza e diffusione di Enti, Istituzioni, Media e del comitato dei familiari ha contribuito a diffondere ed ampliare la ricerca, tanto che nel 2014 è stato eretto un Monumento a ricordo a cui ha reso onore anche il Presidente della Repubblica Italiana Mattarella e come ultimo tassello il Museo della Guerra di Atene ha dedicato una teca ai reperti del naufragio. L’occasione dell’81 anniversario è il momento ottimale per dare un giusto riconoscimento al loro sacrificio e per ricordare per non ripetere mai più.
Potrebbe piacerti anche...
Non ci sono media correlati