MONFALCONE - Maioretto contro le femministe di sinistra: “Appoggiano restrizione della libertà personali”.

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MONFALCONE - Nuovo episodio di violenza in via S. Ambrogio. Protagonisti tre africani. 

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MONFALCONE - Cisint contro le femministe di sinistra: “Fanatismo e ipocrisia, io sto dalla parte delle donne”.

Date Added: 01/03/2025
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“Quando il pregiudizio acceca la ragione si svilisce ogni capacità di giudizio e ci si racchiude nelle offese e nella gabbia dei luoghi comuni del fanatismo politico: alle femministe della sinistra udinese si adatta bene il criterio di aver poche idee ma ben confuse. Nella loro presa di posizione definiscono come ‘provvedimenti discriminatori’ l’applicazione delle leggi che valgono per tutti i cittadini italiani e dalle quali i musulmani dovrebbero - a loro giudizio - essere esentati anche quando investono ragioni di incolumità pubblica. Pretendono una ‘riflessione culturale’, con il linguaggio incomprensibile e ambiguo del politicamente corretto, per giustificare la contrarietà alla regolamentazione del velo che per le donne islamiche rappresenta una costrizione alla sudditanza della sharia che non riconosce a loro diritti e dignità, ma solo la sottomissione morale e culturale e l’isolamento dalla vita sociale e lavorativa. Sostengono la libertà delle donne iraniane, ma non riconoscono che l’unica azione concreta contro l’integralismo islamico, in Iran, come in Afghanistan e in Pakistan, è stata da me portata nell’europarlamento di un'Europa che sinora ha mostrato debolezza e sudditanza nell’agire per contrastare le repressioni della libertà e della democrazia dei Paesi Islamici, che, purtroppo, si perpetuano nelle comunità emigrate senza controllo nel nostro continente. Si dichiarano femministe ma il loro impegno si ferma quando c’è da affermare l'uguaglianza politica, economica, personale e sociale per le donne musulmane all’interno delle nostre società. Non sanno distinguere le cause dello sfruttamento, accompagnato da episodi di caporalato ed estorsione, alimentato dall’arrivo incontrollato di immigrati utilizzati nel cantiere di Monfalcone sotto l’indifferenza e l’inerzia delle giunte comunali della sinistra. Quando prevale il pregiudizio, non basta dichiararsi a parole progressiste, se poi si fanno battaglie di retroguardia contro i valori occidentali che regolano il nostro sviluppo civile e sociale e si rinuncia a far rispettare i nostri ordinamenti e le nostre norme da parte di tutti coloro che vivono nel nostro Paese. Si vive fuori dalla realtà dei comuni cittadini e per questo sono orgogliosa di essere stata oggetto dei fanatici insulti di queste inconcludenti parolaie.”

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