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“Lo scorso 25 febbraio la maggioranza ha portato in Consiglio la variante per i parcheggi della Stazione e dell’ex campetto di San Giovanni, a carico della società Engie nell’ambito di un project financing deliberato nel lontano 2020, insieme alla variante per i parcheggi lungo la Circonvallazione, con un progetto che risale al 2022. Tutti questi anni di ritardi hanno penalizzato non poco i cittadini e lasciano aperti molti interrogativi se rapportati all’iter accelerato dedicato ad operazioni private come la variante della logistica in Località Cangiano, per la quale sono bastate appena tre settimane.
Tutti questi anni di disagi non li restituisce nessuno ai pendolari, cosa dimostrata dai falsi annunci resi lo scorso anno a risposta di una nostra interrogazione sul degrado della stazione, smascherati con una nuova interrogazione. In consiglio è emerso, inoltre, che le tariffe delle fasce blu sono incamerate dal gestore privato e che l’aumento da 0,60 a 1,00 euro l’ora è stato deciso lo scorso anno dalla Giunta senza richiamare obblighi contrattuali e dunque a inspiegabile beneficio della società. Un'operazione opaca che pesa sulle tasche di cittadini, commercianti e visitatori. A ciò si aggiunga che i parcheggi versano ancora in stato di degrado e che la ristrutturazione del parcheggio multipiano, eseguita a spese dall’ente nel 2022 e celebrata da video spot in vista delle elezioni, si è dimostrata una costosissima riverniciatura che non ha risolto le problematiche di infiltrazioni e carenze di servizi - igienici, sicurezza e ascensore - da noi segnalate da anni. La situazione è poi aggravata, a livello finanziario e progettuale, da criticità che abbiamo fatto emergere in Consiglio. I parcheggi attinenti al project financing sono stati ridotti rispettivamente di due terzi e un quinto circa, favorendo la ditta con un minore intervento senza alcun parere del responsabile del settore sull’incidenza di tali varianti sull’equilibrio economico finanziario, che è il nucleo del progetto di finanza. Inoltre, abbiamo fatto rilevare un assurdo errore di progettazione nel parcheggio di Via Bagno, che fa comprendere l’approccio approssimativo di questa amministrazione verso i problemi del centro storico: si prevede l’accesso a Via Bagno e l’uscita a valle della stessa strada, con la conseguenza di congestionare ulteriormente il traffico in centro, in totale incoerenza con l’obiettivo opposto esplicitato nella delibera consiliare. Per correggere l’errore abbiamo presentato un emendamento, ma la maggioranza lo ha respinto per miope ostruzionismo, come accaduto del resto sulle nostre proposte relative al canone di occupazione del suolo pubblico. Per il progetto dei parcheggi lungo via Circonvallazione c’è infine un ritardo preoccupante, perché i fondi sono stati riconosciuti tre anni fa e portare la variante in Consiglio in ritardo mette a serio rischio il finanziamento PNRR di 5 milioni di euro, perché l’opera va conclusa entro dicembre 2026. Visti tutti i precedenti di questa amministrazione, è legittimo temere che questa oggettiva incapacità di rispettare i tempi nelle opere importanti possa compromettere anche questo intervento.
Questa sequela di ritardi, errori, sprechi e benefici ingiustificati ai privati, ormai irrecuperabili al settimo anno di governo cittadino, dimostra che l’Amministrazione ha completamente fallito su tutti i fronti. L’appuntamento del Giubileo è ormai perso e la città si presenta esattamente come prima, esaurito l’effetto pulizia del G7. Giustificare ai cittadini sette anni di bilanci approvati senza opere compiute è pressoché impossibile. Lo stesso vale per le ingenti risorse spese per la politica turistica e culturale: nell’anno in cui Anagni avrebbe potuto vantare un vantaggio rispetto ad altre città d’arte, la desertificazione del centro nel periodo natalizio ed il drastico calo degli afflussi turistici degli ultimi mesi non possono che essere il risultato dell’inadeguatezza di chi amministra.”
Luca Santovincenzo
Consigliere Comunale
Capogruppo LiberAnagni
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