MONFALCONE - L'amministrazione tiene ai proprio dipendenti cone scrive la Cisint? Morsolin e Saullo, dati alla mano, contestano l'ex Sindaco. 

La vicenda della protesta dei vigili è solo la punta di un iceberg che riguarda i lavoratori e le lavoratrici del Comune di Monfalcone dove in più settori regna una malcontento.
D’altronde lo avevamo già segnalato: in comune ci sono più dipendenti dell'appalto che dipendenti diretti e molti sono addetti a svolgere funzioni che erano proprie del Comune.
Lo abbiamo visto con gli stessi dati forniti dagli uffici, dove abbiamo in appalto tutti i servizi della biblioteca, del teatro, per non parlare dell'assistenza domiciliare e dello scuolabus, ma anche gli sfalci e la potatura del verde.
Una situazione al limite del paradosso per una amministrazione di destra che contesta duramente l'uso dell'appalto in Fincantieri ma poi applica tale modalità a piene mani per tanti settori della gestione della città. 
Morsolin e Saullo proseguono nel loro comunicato: Ci si è vantati per anni di aver coperto la pianta organica e di aver fatto molte assunzioni, ma poi alla resa dei conti da quello che leggiamo molti se ne sono anche andati da questo Comune che fino a qualche anno fa era molto ambito.
Curioso anche, prosegue la nota, che chi ha costruito una narrazione sulla sicurezza, basata soprattutto sul potenziamento del corpo dei vigili, oggi proprio da quel settore riceva una diffida perché evidentemente i lavoratori non si sentono tutelati sul posto di lavoro. Dietro la propaganda ecco che esce il malcontento. 
Quello su cui però bisogna ulteriormente insistere è proprio la riduzione dell'appalto a cui si è
fatto ricorso in ogni settore. Abbiamo proposto di iniziare un processo di stabilizzazione di lavoratori e lavoratrici che ormai da anni svolgono servizi per il comune in pianta stabile.
I lavoratori hanno bisogno di risposte, non di propaganda, concludono Saullo e Morsolin.