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MONFALCONE - La Città celebra la Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera.
Proseguono infatti speditamente e nel rispetto del cronoprogramma i lavori per la costruzione della struttura che ospiterà il Centro Servizi e la relativa stazione di posta. Avviati nell’ottobre 2024, gli interventi hanno già portato al completamento delle opere edili principali e delle predisposizioni impiantistiche, che risultano in stato di realizzazione molto avanzato, mentre è stata già posata la coibentazione esterna su metà della superficie totale e sono attualmente in fase di completamento tutte le opere propedeutiche alla posa dei massetti e delle finiture. Un progetto che rientra nel piano di riqualificazione cittadino che l'Amministrazione sta portando avanti - anche nell’ottica di migliorare ulteriormente le infrastrutture e i servizi per i cittadini - e che, per la sua valenza sociale, è stato finanziato con fondi PNRR – Missione 5 "Inclusione e coesione", con un importo complessivo pari a € 1.090.000, che comprende sia le opere di ristrutturazione dell’edificio che la gestione dei servizi per un triennio.
Nell’ambito dell’intervento di ristrutturazione e adeguamento della struttura, affidato all’impresa Minozzi Srl, nei giorni scorsi è stata approvata una variante da parte degli Uffici Tecnici comunali finalizzata a risolvere alcuni aspetti di dettaglio connessi allo stato delle strutture esistenti, come emerso a seguito delle demolizioni effettuate. Proprio nel corso delle demolizioni, sono state rilevate criticità e discrepanze rispetto a quanto rappresentato negli elaborati progettuali storici e non verificabili prima dell’esecuzione dei lavori stessi. Nello specifico, sono risultate diverse incongruenze su dimensioni e conformazione delle fondazioni della parte di fabbricato da demolire, con conseguente variazione della quantità delle opere previste e sono state riscontrate problematiche che comportano interventi di ripristino o sostituzione di alcuni elementi in cemento danneggiati nella parte di fabbricato mantenuto e da ristrutturare.
Evidenziati inoltre problemi strutturali nei solai e nella copertura, con necessità di adeguamenti anche per la predisposizione dell’impianto fotovoltaico, per il fissaggio dei ganci di risalita della linea vita e per la gronda di scolo delle acque meteoriche. Importante, poi, il rifacimento dei massetti dei pavimenti al fine di garantire sicurezza e durabilità. Varianti non sostanziali che impongono la revisione del progetto ma che, pur prevedendo un costo di 29.559,55 euro, saranno coperte dalle somme già a disposizione nel quadro economico, senza incidere sul costo totale dell’opera e sul bilancio comunale. Il termine aggiornato dei lavori resta fissato entro la fine di maggio 2025. Contestualmente procede l’iter per l’affidamento della gestione del progetto "Stazione di Posta - Centro Servizi" che verrà riattivato all’interno dell’edificio di via Natisone non appena verranno completati i lavori di realizzazione. Servizi che attualmente vengono erogati nella sede temporanea dell'Oratorio della Parrocchia di Sant'Ambrogio per fornire alle persone più fragili e in condizioni di marginalità prestazioni essenziali e percorsi di reinserimento nel tessuto sociale. Con l’obiettivo di offrire opportunità di qualità, il Comune di Monfalcone, in qualità di Ente capofila dell'Ambito Territoriale Sociale "Carso Isonzo Adriatico", ha prorogato l’affidamento della gestione del progetto fino al 31 maggio 2025 a La Collina Soc. Coop. Impresa Sociale, mantenendo le medesime condizioni del precedente contratto. Una decisione necessaria per garantire la continuità del servizio rivolto alle persone in condizione di vulnerabilità e marginalità sociale, anche a fronte della prima gara andata deserta, e nelle more della conclusione della nuova procedura di affidamento che verrà indetta a breve, rispondendo anche alle richieste pervenute da parte degli operatori interpellati. Il fine è garantire la costruzione di un progetto adeguato alle esigenze richieste dall’Ambito, con il servizio che verrà riformulato anche per fare fronte alla carenza di operatori professionali. L'ente gestore attuale, La Collina Soc. Coop. Impresa Sociale, ha confermato la propria disponibilità a proseguire l'attività nei termini previsti dalla proroga, che è stata concessa nel rispetto delle normative vigenti che consentono il proseguimento di servizi essenziali in casi eccezionali, con l’obiettivo di evitare interruzioni dannose per coloro che ne fruiscono, per garantire la continuità delle prestazioni senza interruzioni e tutelando così l'interesse pubblico e il benessere dei cittadini più bisognosi.
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